Persone

Uno degli aspetti più caratteristici di Napoli sono proprio i suoi abitanti: persone gioiose, vivaci e accoglienti, fieri della propria città e dei propri "idoli", da Totò a Maradona, da Massimo Troisi a Pino Daniele. La loro positività non arretra nemmeno di fronte a uno dei fenomeni che più li tormenta, la criminalità organizzata, che affrontano con coraggio e determinazione.

Massimo Troisi: la "Napolinità" 

di Mattia VALERIOTI

Massimo Troisi è stato un attore, regista e sceneggiatore italiano, nato il 19 febbraio 1953 a San Giorgio a Cremano, una piccola città vicino a Napoli, e scomparso prematuramente il 4 giugno 1994. La sua eredità artistica continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono amate e apprezzate dal pubblico di tutto il mondo. La sua sensibilità e il suo genio comico lo rendono un'icona senza tempo del cinema italiano. Ho voluto analizzare tramite testimonianze di persone che hanno lavorato insieme all’attore e interviste in che modo Massimo si interfacciava nei riguardi della cultura napoletana o, come piaceva dire a lui, la “Napolinità”.


Pino Daniele: la voce di Napoli

di Lucrezia AGOS

Pino Daniele, figura iconica della musica italiana, ha segnato profondamente l’anima di Napoli con la sua voce e le sue melodie che riflettono l’autenticità della vita quotidiana. Attraverso le sue canzoni ha raccontato storie d’amore, speranze e sfide, diventando il portavoce delle speranze di un popolo. Il suo impatto culturale è stato straordinario e ha creato un legame tra la sua arte e l’identità di Napoli tanto da essere ricordato non solo come cantante ma anche come poeta che continua a vivere nei cuori della gente e nelle vie di Napoli. In questo video, attraverso le parole dei miei nonni, napoletani, si potrà vedere cosa è stato davvero Pino Daniele per i partenopei.


La luce e il buio di Napoli

di Angelica VISONE

Napoli è conosciuta per le sue molte bellezze: il cibo, l’accoglienza, l’allegria, i colori. Questi aspetti nascondono e rendono meno evidente l’altra faccia della medaglia, decisamente meno lucente. Il video parla soprattutto di quest'ultima e si sofferma sul tema delle vittime innocenti della Camorra, cercando di raccontare come il loro ricordo è ancora vivo nelle menti dei napoletani. Come fonte ho utilizzato per la maggior parte Fanpage, un giornale online con sede a Napoli, che tratta temi politici e di attualità riguardanti la città. Il mio obiettivo è infatti far vivere a coloro che guardano il video le stesse emozioni di chi è vittima di queste tragedie e allo stesso tempo far capire come ci sia ancora speranza per un futuro senza Camorra.


Tra le vie di Napoli

di Margherita SANTEL

Napoli: una parola.Per ogni sua lettera una caratteristica della città.
Neapolis e le sue magnifiche radici storiche.
Arte come strumento culturale e di ribellione e rivalsa.
Poesia espressione di idee e emozioni del un territorio.
“O paese d’o sole”, della felicità e dei colori.
Libertà, oscurata dal fenomeno mafioso ma continuamente ricercata e combattuta dagli eroi di tutti i giorni.
Iconografia di ieri e di oggi, i motivi e criteri che distinguono e inquadrano l'immagine dal punto di vista culturale della città.
Infine i Napoletani: i protagonisti della città, coloro che la rendono così affascinante.
Amichevoli, ospitali e accoglienti, ai napoletani non importa da quale posto del mondo si provenga, “ti stringono la mano e ti sorridono”.